Prima L’Italia…….
La domanda mi sorge spontanea: Ma prima di chi? Di che cosa? Mi pare che “l’Italia”, nei confronti del Sud e della Sicilia in particolare, si sia mantenuta abbondantemente “Prima”! Ho sentito e letto entusiastiche dichiarazioni dei due più importanti aderenti a questa “Nuova” aggregazione politica. Vincenzo Vinciullo; politico di lungo corso. E di Giovanni Cafeo; politico di prima legislatura, che eletto nelle fila del PD, ha traslocato armi e bagagli (organizzazione e consenso), prima per un giro veloce nell’Italia Viva di Renzi, poi addirittura nella Lega di Salvini, per approdare (definitivamente)? in “Prima L’Italia”. Il nuovo? Movimento politico frutto dell’ingegno dell’esuberante Matteo Salvini. il Matteo già paladino del Nord contro il Sud, dell’Italia appunto. Uno che della parola “Prima Qualcosa”, ne ha fatto uso e abuso! Ora mi chiedo e chiedo, agli onorevoli aderenti a questa aggregazione, non vi suona almeno stravagante, dal nostro travagliato, bistrattato, abbandonato, pezzo di territorio Italiano? Mettere avanti l’Italia tutta come se fossimo pari? Ma l’Italia che intende il vostro focoso leader, è la stessa della Lombardia? del Veneto? dell’Emilia Romagna? della Toscana? e del Lazio? Dove trasporti, strade, sanità, scuole e università, possibilità lavorative, sono diametralmente opposte al resto della Nazione? E’ la stessa Italia della Calabria, della Sicilia, della Sardegna? della stessa Puglia e della Campania? A quale Italia si riferisce? Dunque se ho capito bene. Sarebbe che dopo essere stati abbandonati a noi stessi, allontanati, indicati come mangiapane a tradimento, nella migliore delle ipotesi, siamo promossi, integrati dove? In quell’altra Italia? Quella che corre con i suoi servizi verso un raggiungimento dello stile europeo? E non fare più parte di quest’altra Italia che invece viene raggiunta dal continente africano? Parliamo della stessa Italia? O siamo arrivati al punto che tutto questo continuerà con il nostro benestare, stavolta ufficiale? Non si sentono i nostri due esponenti politici locali, un pò come una sorta di inviati del viceRe? Se avesse avuto coraggio e affondare la mano, il Leader suddetto, avrebbe potuto, visto che si tratta di elezioni regionali, quindi di eleggere il Parlamento Siciliano, che della Sicilia si deve (o si dovrebbe) occupare chiamare la nuova creatura politica, “Prima La Sicilia”? Ma evidentemente ha pensato che “Madre Patria” non glielo avrebbe mai perdonato. Invece noi si!
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