Domenica 8 dicembre. Per i credenti è l’Immacolata, una delle madonne. Alcune mie amiche festeggiano (è uno dei pochi nomi che si festeggia sul serio, oltre Lucia, Maria ecc..). Ma questo 8 dicembre sarà diverso, e non perché credo anche di fare l’albero di Natale, cosa che ho smesso da tempo, ma perché l’Italia si trova davanti all’ennesima sfida politico-elettorale. LE PRIMARIE, e io ho una grande voglia di votare, per altro sono sempre andato a votare alle primarie.
Ma a questo punto mi chiedo per chi votare? Saltare sul carro dell’ipotetico vincitore, Renzi? Mah! Valuto, anzi valutiamo. La combriccola del Sindaco di Firenze, a Siracusa è rappresentato da chi ha combinato il pasticcio Schiavo ? (assessore dimissionario segreto per poi tornare ad assassorarsi). Si la combriccola è quella! E passi, ma potrebbe passare anche che, un voto dato alla componente Renzi possa essere interpretato come un voto dato a favore della Giunta che è quasi tutta Renziana? Si, potrebbe essere, e se non lo fosse ci penseranno i componenti della stessa a mistificare un eventuale segno positivo, un eventuale successo di componente, come un segnale positivo sull’opera della Giunta. E questo mi spinge a non votare Renzi. Anche perché parliamoci chiaro, chi sono i rappresentanti Renziani a Siracusa? Il sindaco Garozzo bontà sua, il vice sindaco Italia, uomo per tutte le stagioni, è stato candidato con il sindaco per il PDL Moratti, alle amministrative Milanesi, contro il candidato del PD-SEL Pisapia. Per la serie, do cojo cojo, e colse qua. Senza essere candidato che magari è più comodo. E dulcis in fundo il plurionorevole, sottosegretario, capo corrente DC, già sindaco di Siracusa Luigi Foti. Partito dall’allora MSI per approdare nelle sponde più…. moderate della DC e quindi al PD. Ed ancora insuperato punto di riferimento politico di questa città. Sbaglierò ma per uno come Renzi rottamatore per definizione, la rappresentanza siracusana non mi sembra all’altezza, so che se ne faranno una ragione ma io Renzi non lo voterò.
Due parole per il compagno Cuperlo, uomo di apparato candidato di D’Alema si definisce “quasi di sinistra” ma qualche volta viene superato da quel lato da Renzi. Ha perso per strada l’appoggio di Fassino, Franceshini, e di altri già BersianD’Alemiani ora corsi in soccorso del probabile vincitore. Ora tutti per il rinnovamento. Ma lo appoggia (anche se non lo dice) la Bindi che proprio di sinistra non sembra con l’ex segretario Bersani. Cuperlo viene dato secondo anche perché a votare possono andare tutti anche chi del PD non è, anche questa una “innovativa” norma voluta da Renzi. Io penso che le primarie del premier si, potrebbero essere aperte a tutti, ma quelle di segretario di un partito mi pare una stupidaggine. Ognuno si dovrebbe eleggere il suo.
Se poi diamo uno sguardo a chi di primarie si ne intende, America e Inghilterra, inventori delle stesse, gli uscenti, vedi Obama non passano dalle primarie, e per votare chiunque è obbligato ad iscriversi nelle liste elettorali di quel partito. Ma quelli sono paesi diversi. Poi a Siracusa lo sponsor politico di Cuperlo è l’on Marziano, già Segretario Generale CGIL, Presidente della Provincia, insieme al compagno di partito ora on. Pippo Zappulla, anche lui sindacalista e già deputato regionale. Insieme sponsor del “passaggio” al PD della consigliera-pasionaria, Princiotta, che dalla lista Mangiafico in fretta e in furia ha cambiato casacca, la prima in questa “consigliatura”. E scusate se è poco, ma questo mi ha dato fastidio e Cuperlo non lo voto più anche se devo dire che ero assolutamente indirizzato in quel senso.
Resta il compagno Civati, che parla da uomo di sinistra, che non le manda a dire e che gode di grande ironia e coraggio, ma soprattutto non so da chi è appoggiato e questo mi fa ben sperare. Quindi se Renzi no rottamatore a tempi alterni, se Cuperlo no, che se devo votare uno di sinistra meglio uno che non è “Quasi” , ma uno di DI sinistra. Allora come si diceva una volta voto e farò votare Civati il compagno Pippo.
So che non ve ne fregherà nulla ma sono riuscito a convincere il miserabile di Alessandro Spicuglia e il mio miserabile Brother esiliato nella terra dei sette colli Toi. Per me basta così.