Perchè Giancarlo Garozzo, sindaco uscente alle scorse elezioni amministrative, non si è ricandidato?Una domanda che mi sono posto molte volte. Non mi era sembrato deluso dalla sua sindacatura. Certo non è uno dei misteri della Repubblica, ma la cosa mi incuriosisce molto. Adesso spontanea mi sorge una domanda… e se ci volesse riprovare? Certo i risultati della giunta Italia non sono certo strabilianti, considerando peraltro che Italia agisce quasi in una dittatura senza consiglio comunale e senza consigli di quartiere che tanto hanno fatto tribolare la giunta Garozzo. Considerando che una parte qualificata della giunta Italia, sia di appartenenza Garozziana, certamente, l’ex sindaco non voleva abbandonare l’agone politico anzi. Forse aveva malriposto la sua fiducia in quel Renzi, capo del PD di allora, che lo avrebbe dovuto candidare alle politiche, come si sbandierava in città all’epoca, e che invece poi non risultò possibile. Poi con l’adesione a “Italia Viva”, sempre del Renzi, stavolta capo di un movimento/partito che non ha avuto, diciamo così, molta fortuna a guardare i sondaggi. E che proprio per questo motivo, visti i chiari di luna, potrebbe farsi sfiorare dall’idea di tornare a Palazzo Vermexio. Pensate se la sentenza del CGA fosse favorevole a Reale. E Reale a sua volta riuscisse a sconfiggere Italia, considerando che la consigliatura sarebbe ormai oltre la metà e che Italia non si ricandiderebbe, anche lui sperando in un posto al sole, con Azione di Calenda, anche se considerati i numeri di questa aggregazione, “Azione” appunto, dell’ex ministro ed ex ranziano, non godano di grandi consensi, Italia, che gode di stima e vicinanza al capo del suo movimento/partito, attraverso alleanze e strumenti messi a disposizione della legge elettorale, potrebbe tentare il colpaccio. A questo punto cosa impedirebbe a Garozzo di riprendere quel discorso interrotto nel 2018? E considerando che il sindaco uscente in questo caso sarebbe proprio Reale, il vecchio avversario, con il quale non è mai corso buon sangue. Riproporre quindi l’antica sfida che avrebbe tutto il sapore di una “Bella”. Boh forse è fantapolitica ma sarebbe il modo per chiudere un’epoca politica tutta siracusana.
Umberto Guidi